Louis Roederer, un lusso supremo.

Erede della Maison de Champagne nel 1833, imprenditore ed esteta, Louis Roederer fu un personaggio di estrema lungimiranza il quale  prese la decisione  di arricchire il vigneto per controllare tutte le fasi dell’elaborazione del vino e creando uno stile, uno spirito e un gusto del tutto originali e innovativi per quell'epoca.

Nella metà del XIX secolo, Louis Roederer decise di acquistare vigne selezionate sulle terre dei Grands Crus de Champagne, andando controcorrente rispetto agli usi dell’epoca.Louis Roederer curava personalmente  il vigneto, acquistando con grande metodologia solo gli appezzamenti migliori. Louis Roederer traccia un destino d’eccezione per la Maison diventandone un'importante punto di riferimento. Il suo successore, Louis Roederer II, è animato dalla stessa visione paziente dello champagne, la stessa concezione patrimoniale della tenuta viticola, la stessa intraprendenza.

Queste caratteristiche hanno portato la maison ai livelli di eccellenza cheloni tutti oggi conosciamo

Veniamo ora al Cristal, la cuvée de prestige di Louis Roederer, creata nel 1986  da Louis Roederer II in esclusiva per lo zar Alexandr II.

La Russia era storicamente un mercato importantissimo per la maison di Reims, che nel 1872 arrivò a esportare nel Paese circa 660.000 bottiglie che corrispondeva a circa un quarto della produzione totale di 2.500.000 bottiglie. Louis Roederer era fornitore ufficiale della corte russa, nel 1876 lo zar Alexandr II fece pervenire alla maison una richiesta speciale: creare uno champagne unico e fuori dal comune in esclusiva per lui.

Nacque così la cuvée Cristal, un prodotto unico, imbottigliata in un’esclusiva bottiglia di cristallo, da cui il nome.

Nel 1917, dopo più di quarant'anni di produzione ininterrotta, il mercato dello champagne subì un importante crollo a seguito della Rivoluzione d’Ottobre in Russia.

Per la maison fu un duro colpo. Da quel momento spostò tutte le attenzioni sull’America che rappresentava il secondo mercato più importante.

Nel 1929 arrivò anche la grande crisi che rappresentò però un punto di svolta per la maison grazie all'arrivo di  Camille Olry-Roederer, vedova estremamente abile nel relazionarsi con gli alti ceti sociali che permise alla maison di rilanciarsi.

Passata l’ondata nera di Wall Street Camille Orly prese l'importante decisione di riportare in vitala cuvée Cristal e farne la punta di diamante della maison.

Questa decisione si rivelò di grande lungimiranza, infatti il Cristal diventò un prodotto estremamente ricercato dall'intero mercato affermandosi definitivamente negli anni ’50 e portando avanti il suo grande successo fino ai giorni nostri.